Shelf No. ^ FROM THE HilMype Frtntlitf Ce. '5WSS5lHStSlSl5151515l51SlSr ^•C^T GRAMMATICA RAGIONATA DELLA lingua ©tomi CON UN VOCABOLARIO SPAGNUOLOITALIANO-OTOMI. E. S. V. PIGCOLOMIM. CTaqgreqcagETgpflcflqicpta»; ©IMaA IMMOTA ®f ©MI ESPOSTA IN ITALIANO j fò&fa.&i/LZ. DAL CONTE ENEA SILVIO VINCENZO PICCOLOMINl MEMBRO DI Pltf ACCADEMIE E SOCIETÀ SCIENTIFICHE, SECONDO LA TRACCIA DEL LICENZIATO LUIS DE NEVE Y MOLINA COL VOCABOLARIO SPAGNUOLO-OTOM1 SPIEGATO JN ITALIANO. ROMA NELLA TIPOGRAFIA DI PROPAGANDA FIDE 1841. IV s PRO LEGO MENA dei Greci , cioè pf. Come p. e. sarebbe nella pronunzia della parola ophò , scrivere. La mancanza della K si supplisce col C, la qual lettera non si usa neppur in italiano. La L non esiste affatto, fuorché nella sola parola labxìì che significa Tosso, la qual' espressione è tanto inusitata , che appena 1' ho udita da due persone. La li ha luogo in poche parole, meno che si fa sentire una specie di R gorgale iiclT energia della pronunzia di alcune vocali, come dirò più sotto. Invece de41a S si fa uso di una z blesa o strisciata. Colle vocali si formano certi caratteri , per cui occorre una spiegazione più prolissa, onde dichiararne la genuina pronunzia. -L'A è di tre maniere. La prima è chiara, che si scrive e si pronunzia tome un V italiani) naturale. La seconda è larga e -s} scrive a , si pronunzia aprendo Lene la bocca ed appoggiando fortemente la voce, come p. e. rialza , vergogna. La terza è nasale ; scrivesi a, e si pronunzia, come se fosse tra l'A e 1' O e che viene diffon- dendo la voce per le narici ; p. e. pdrfì , sapere. - La E è di quat- tro maniere. La prima corrisponde alla nostra E stretta e si scrive e si pronunzia naturalmente, senza far nissuno sforzo. La seconda è larga e si fa aprendo bene la bocca, siccome suona il belato della pecora ; si scrive e ; p. e. na théy , grano. La terza è nasale ; si scrive è , e si pronunzia diffondendo la voce per le narici ; p. e. plie y rubare. La quarta è gutturale e scrivesi e ; si pronunzia ser- rando i denti e cacciando la voce un pò forzata dalla gola ; p. e. na nyehe , uomo. - La I è di tre maniere. La prima è chiara, e si scrive e si pronunzia come in italiano. La seconda è nasale e si scrive così : » ; si pronunzia diffondendo il suono dulia voce per le narici ; p. e. na pli'dì , il matarazzo. La terza è la y greca , che corrisponde al iota degli Ebrei ; na yc , la mano. - La O è una sola ed è chiara. - La U si usa in tre maniere. La prima è cor- rispondente all'italiana, come sarebbe nella voce del cucii. La secon- da si chiama nasale, si scrive lì , e si pronunzia per le narici ; p. e. na ù , il sale. La terza è gutturale , si scrive y e si pronunzia a denti stretti, spingendo la voce dall' intimo della gola; p. e. nany, il dolore. Quando dopo il g segue uè o ui , si deve pronunziare ghe , ghi ; e quando si deve pronunziare per esteso, la u tiene l'accento. in questo idioma non succede come nel latino e spagnuolo , che dopo il q sempre deve seguire la u , poiché nell' Otomì qualche volta si, ma il più sovente non occorre. Quando c'è que , qui , si deve pronunziare che, chi ; p. e. na que clèt lo scandalo. Na qhi, il sangue ; in quest' ultimo la q non ha il suono di u, ma di forte aspirazione. Dalle consonanti si formano altri caratteri e sono i seguenti. La G avanti a, o, u, si pronunzia come in italiano, ma avanti e, i, si pronunzia come un s dolce alla spagnuola. La C si mette doppia anche a principio e si pronunzia mantenendo alquanto aperta la bocca ove si forma detto suono ; p. e. na ccami, infrascamento. Questa usa solamente avanti a, o, u, poiché colla e ed i si usa la qq. La H dovunque si trova, corrisponde ad Tina forte aspirazione Li, non naturale agli italiani; p. e. hia tzi> luce. ]Nel qq occorre la medesima pronunzia come nel ce ; p. e. :mì , tagliare. 7 La T si pronunzia corno in italiano, ma occorri! ancora doppia in principio e richiede molta fermata di lingua ai denti ; p. e. na ttopho', scrittura. La x si pronunzia come il % dei Greci o come la x dello spagnuolo antico, e il eh dei tedeschi, il quale si forma con un. getto forte dall' intimo della gola. P. e. xoqhuì ; aprire. La z è di tre maniere. La prima è dolce, come un «strisciato. P. e. na zophò, la raccolta, e si scrive z , senza coda lunga. La seconda è forte e si indica con tz e si pronunzia come 1' italiano tsj na tzodì , il vomito. L'ultima siscrive colla coda lunga zz e corrisponde a ds. P. e. nazzà, il pelo. Quando si trova una lineetta (-) fra mezzo le sillabe, indica di fare un piccolo risalto di voce, come sarebbe cà-mi, agguatarsi, nascondersi. Tutti i vocaboli di questo idioma, siano nomi, siano verbi o altre parti del discorso si pronunziano lunghi sulle ultime -Sillabe, come dinota l'accento acuto loro sopraposto, e quegli vocaboli, che non avran l'accento su detta ultima sillaba, si pronunziano brevi e per questo si differenzia na y opimi, l'ago, da na y opimi, il mu- lattiere, e rosi molti altri che la pratica farà conoscere. È da notarsi che in quest'idioma, stante la sua povertà, una parola può avere diversi sensi, come succede pure nelle lingue Eu- ropee ed in altre lingue ; ma svanisce ogni equivoco vedendo tali parole in una frase o in un periodo. Per non fare equivoci è con- veniente osservare la cantilena nazionale e l'ortografìa con eui è scritta questa lingua, badando bene alle sillabe lunghe e corte, nasali, gutturali, dentali, e aspirate. Per più facilitare la pronunzia dei moì- tiplici caratteri, stendo qui una tavola, che servirà di cpilopro alle sopradette spiegazioni. a, chiara. a, larga. a, nnsale. b, come Tifai C, avanti a, o, u, conte Tifai avanti e, i, rome s dolce eh, come cci. ce, come kk. d, come in italiano. 8 e, nasale. s, gutturale. g, come gli italiani avanti a, o, u. * . ; come ghc, ghi. gui ) 6 8 h, sempre aspirata. mai è muta. i, chiara. i, nasale. j, è sostituita ad y greco. m, come l'italiana. n, come l'italiana. nn, o n, come gn in degno. o, sempre chiara. p, come l'italiana. ph, come

tze, tzi, tzo, tzu, possono sincoparsi in due modi, cioè perdendo la vocale, o di più convertendo anche t/. in x. Esempj . H'n (^ petzi nboqkà , non tengo danaro. Da phàx Oqhd , da phàtzi, Dio ti ajuti. II pronome migri, io, si pospone ai verbi, e quando il verbo non ha sincope, perde la sillaba mi. P. e. Io prego , oro, fo ora- zione , di xàdigà. Senza sincope si deve piuttosto anteporre ; io oro , tinga dì x/idi. Se si pospone nuga ad un verbo sincopa- to è parimenti sincopato , invece di gà si dirà cu con h frappo- sto nei verbi finiti nelle sillabe seguenti, de , dijguè, guì, ha, he, hi , ho, ìiù , tza , tze , tzi , tzo, tzu. Esempj. To ascolto la Messa, di chea Missa o Mixa. Io accendo la candela, di ztzcheà na yo. Io ajuto Giovanni, di phàxcà na Xuà. Quel che si è detto del pronome nugà , io, si deve intendere del pronome nuguè, tu , e diventa sincopato in guè o què. P. e. Tu cerchi il pane, gai hongue va thùhmé. Tu coltivi mollo il campo, nthò ^ui pehquè ra hudhé. Il pronome, nuny , egli, esso, quegli, essa, ella, anche si po- spone ai verbi , colla sincope del mi. - Egli ama Dio , y malia y Oqhd. Pietro ama Dio, na Bednu y ma Oqhd. «4 Quando qucsli pronomi devono stare al plurale , il modo di sincoparli è di posporre al verbo le loro sillabe ultime he , gui , ossia hf, yy. I verbi però al plurale suonan meglio senza sincope. P. e. noi amiamo, dì ma di Ite : voi cercate , gài ho/ii gui, ossia giù hony hy ; quelli seppero, bi badi yy. Parimente gli avverbj ed altre particole ammettono la sincope, ma già se n' è parlato al luogo rispettivo. Al mi corrisponde guu P. e. m' insegnò, bi xàhni gdl : ama- mi , mudi guì ; mi vedrà , da nuguì. Però quando i verbi sono sincopati il guì si converte in qui, e vi si frappone 1' h ; sebbene questa non sia regola generale e tal cambiamento succeda pel buon suono e per le lettere affini di formazione ; per esempio ne' verbi in tza, tze, tzi, tzo, tzu, quando sincopandosi mutano tz in x. P. e. Amami, mdhquì, sincopando il verbo màdi, mi si spaventò, bi bihquì ; dal verbo pidì , che per affinità cambia p. in b. Non m'ingannare, yo guì cahquì^ del verbo cadì. Ajutatemi, phdx qui; mi guidò, mi portò, bi tzix qui. Al volgare ti corrisponde y> posposta al verbo , e questa può sincoparsi o no. P. e. Ti amo , di mà-y ; ti vide , bi nu-y , ti a j Uteri , da màx-y ; io ti abborriva, di yztzTi y mah a. (*) Ai pronomi aggiunti se, lo, la, gli, le corrisponde la particella bi dopo il verbo e questo può sincoparsi o no secondo il miglior suono ; p. e. conducilo , hdtz bi ; dagli, unbì ; le insegnarono , bi xàhni bì ; e talvolta il bi si converte anche in ba. P. e. uubà., xàhni bà. All' italiano ci corrisponde il plurale del pronome nugà , il quale è nugàlie , però sincopato e posposto. Eseinpj. Dio ci ama, Oqhd y malie e anche può dirsi Oqlid y mdhcagàhè. A\ volgare vi corrisponde il plurale di nu-y, il quale è nu-y gùi, perdendo la prima e anche la seconda sillaba. P. e. Giovanni vi ajutò , Na Xuà bi max giti, e si può dir ancora Na Xuà bi màxa già , cambiando la g. in a. I volgari plurali loro , li , le si voltano con ba yy posposto al verbo. P,. e. li ajutò : bi max ba yy ; insegnale loro, xàhnabayy. \ (*) I verbi che terminano in mi y, quando si sincopano pren- dono un b framezzo al verbo e alle particelle guìy y. P. e. Aspet- tami, tèbguì : balleini, phcbgu} ; ti aspetto, bi Lcb-y ; ti bastonerò, da phèb-y. *5 Della trasmutazione dei Participi . I participi in andò, endo si convertono per mezzo di particel- le nei tempi dell' indicativo . P. e. Essendo Giovanni confessore mori Pietro, si volterà ; quando Giovanni era confessore morì Pie- tro. Nuby minqhudnnbate mdhd na Xud , hi dà na Bédnà . Avendo travagliato ti pagarono, si volterà ; quando o perchè tra- vagliasti ti pagarono. Queby , gita nanguèh thò xca pèphe , bi qhidh-y. yolgari di pertinenza. A questi volgari di pertinenza si corrisponde colla parola meliti, che significa bene, ricchezza, onde per dire, tocca a me , spetta a me, appartiene a me, è di mia pertinenza, è mio, si dice, è bene mio, è cosa, robba mia : ma meliti. Ordinariamente si pospongono i pronomi personali sincopati. P.e. è robba mia, ma meliti gà ; è robba tua, è tuo , ni meliti guè ; è robba sua , è bene suo , è suo, è di lui, na melili ny. E così nel plurale si pospongono le finali rispettive. Con altri nomi però non occorrono tali l'inali. P. e. Questo capello è di Pietro, na phyy nd na meliti na Rednù. E nel plurale si usano le rispettive par- ticelle he, giti, hy, yy. Della Concomitanza. La concomitanza o compagnia, se è prima persona, si espri- me con be anleposlo e se è seconda e anche terza persona si esprì- me con gùi anteposto. P. e. Io vado con Giovanni , di pa be na Xuà ; io vivo con Antonio , di byy be na Ando ; tu mangi con Ciuseppe , gùi huni gui na Xuxè. Giovanni mangiò con Pietro , na Xuà bi riunì gui na Bednu. Annotazione . Vi sono dei verbi detti possessivi , i quali sono propriamente verbi composti coi nomi e richiedono le particole possessive frap- poste, ma, na, ni. Come buchià , composto da pueni sincopato , ebe vale uscire , cacciare , cavare, estrarre , e Ida, che vale fiato , alito, respiro, e tutto assieme esprime rifiatare, respirare, cioè cavo iiato. 26 Per conjugarc dunque questo ed altri verbi , si dirà : io re- spiro, di bue mahi d ; tu respiri, guibue nahid ; egli respira, y bue nihid;- cioè, io cavo mio fiato, tu cavi tuo fiato , egli cava suo fiato. I verbi pei e ma, che significano andare , ire , quando stanno all'imperativo, lor si pospone la particola ba o bi , che fa le veci di guìy e ciò quando hanno appresso altro verbo; ma se sono soli, lor si antepone la particola hi. P. e. Va a passeggiare, ma ba maya ; va, vattene, nirna. Molte sono le figure e altre varie pirlfcortarità, che si usano in questa lingua ingegnosa , ma io le ometto per brevità , tanto più che un compendio di grammatica non può inoltrarsi ad insegnarle. SPAGNUOLO - ITALIANO - OTOMI 2!> SPAGNUOLO. ITALIANO. OTOIH. J&bajo abbasso giù mady valli abalanzarse sbilanciarsi cuat i. abarcar abbracciare cat i, hyphi abatir abbattere hu aliti abeja ape, pecchia na zèli tu ablandar abblandire tu - mi abofetear schiaffeggiare pattimi abogar patrocinare pila x fui aborecer abborrire ghlzà abortar abbortire vàxqhi abrazar abbracciare Nhiyphy abrasar abbruciare Ba-ttì abrasarse affocarsi ndùhpà abrir aprire xo hqui abrojo tribolo na perniili absolver assolvere entzmacahpì abuelo nonno, avo na xihtà abuela nonna, ava na htzu acabalar compire zehtì acabar finire qhuadì, guadi acariciar accarezzare ho -mi acarrear apportare thèni acercarse appressarsi zeni , quati acepillar appiallare alzi achacar accolpare colmi aconsejar consigliare ytì acometer assaltare dahqui acostarse coricarsi yoy, óxi acostumbrarse accostumarsi nzAy acordarse ricordarsi nbèni Actopam città mess: Maùutzì acuiìar coniare tzahti acusar accusare inaimi acocote collottola na biphi adelgazar assottigliare tzyhquì, tzyti 3o adivinar indovinare ndéqui adove mattone na thythay adorar adorare ne manzi! adulterar adulterare tzoheanthàhtì advertir attendere thàinbnì o atender o abadare afeytar acconciare axqhyni aficionarse affezionarsi cundà, nedi aforrar foderar puete aforro fodera na mueta afuera. fuori yathè aflojar allentare cà-ttè afrentar affrontare, infamare bénzù, behtzii agacharse agguatarsi cà-mè agarrar acchiappare pénttè agorero augure o o adivino indovino na ndéhquitè agotar scolare, consumare xay agua acqua na dehe aguar inacquare deenì aguador aquajolo na yay, nayahtè aguacero temporale nàdàyi aguacate smeraldo na tzàni aguardar aspettare to - mi. aguzar aguzzare tzàtzì aguda cosa acuta cosa na ntzà aguila aquila na xynì agradecer aggradire numamadi agriarse, o agrirsi o acedarse acetirsi ixqui ahondar affondare himè ahijado affigliato na téx bàhtzi ahijada affigliata na nxùhqha ahogar affogare ccàttì ahora ora, adesso nuyà ahorita or ora guexguehtia ahora, ha poco poco fa qhague-a ahorcar impiccare tzy htyygà ahuecar concavare motti ahugerar bucare hiétzi ahugero ahuja ahuyentar buco far fuggire na ohqnì na yophni cuy aver jeri man de ayudar ayunar aiutare digiunare phàtzi béhè ayre aria na ndaxi ajo ala aglio ala na axo na huà ■labar lodare nsmanhò alacran scorpione na pcnzy a la derecha alla dritta nan ycy a la izquierda alla sinistra na ngaha a la noche alla notte ninxiìy a la tarde a la sera nindè alegrarse alentar alesna allegrarsi animare lesina cohia, palli yct-rapà na rexthi alimentar alimentar lìèni alisar allisciare coni al instante all'istante ngiìtta, hexguehtia alumbrar alluminare yo-ttì alnmbre alcahuetcar allume r u Pianare xà-mitz oh qui na ùcmatè,nabahtbatc alcalmcte rufìano tzydì alcanzar arrivare tzyhqui alcanzar lo alto arrivare in alto na nani alboroto rumore na bénigu, gadò albaùil muratore ya« ohia albricias mancia na actè alcalde algibe algodon giudice cisterna cotone na qhiìtè na doliti te-o algo algnacil qualche cosa sbirro na nzylhi na ecu alegria algunas veces alhagar alla allì giuggiolina alcune volte adornare là colà lì coli na ccu xiihtby, nnandi booti, hoo nupy nùùy 3q al ma gre cinabresa na déhé al medio dia a mezzo dì hùxadi almidonar inamidare zati almohada almofrez almorzar cuscino cassa da letto far colazione na nxihmùa, nhùhni na ntùphdi nzim xùdi alta cosa alta cosa na nhètzi aitar altare na alita aliviarse alleviare tzyx nizii amar amare màdi amarrar amancebado ammagliare legare amicalo thàti na xahite amanecer farsi di hiatzi amarillo scolorito ccaxti, hmélléy amasar impastare tù-mi a inansar amansire rnanxò amargo amaro na nccii amontonar ammontonare muntzì araortajar vestir morto putzì ampollar amoneslacion risicarsi ammonizione mo, poguì na hmatì amolar arrotare tùhqui amole mola nahhiù amenazar minacciare hùhtzì amigo amiga o manceba amico amica o concubina na ndenphue na xahi amparar anteado ajuto pallido xa-mi xidnì antier animai avant' jeri animale mangyndé na baonì anoche anochecer ancias jer sera annotarsi angoscie manxùy xùy ya nthindi ancho antes Antonio ampio prima Antonio na nxidi nbéttò na Andò aùudar nudare thùtì andar angel angosta cosa andar angelo stretta cosa yoo na Anxc na ntzint* 35 amilo anello na nphoyè andar de passo andar piano zeyò anleojo occhiale na hièdà anzuelo amo na nihytzì , ngybùà anadir aggiungere tìhquè ani] indico na qyhy •BO anno na qhéyà apagar spegnere hùetti aparejar apparecchiare ùéy apartar scansare hueguè, uèguc aparejo apparecchio na xadmà aparar apparare thè apaciguar pacificare heguì aparecer apparire nèhqui apedrear lapidar ccahni apetecer appetire , bramare ùuhpì aplastar rintuzzare to-mì aplicado applicato na nyati apolillarse tarlarsi nziuè apostar scommettere tàhùy aprehender apprendere, imparare padi, ndéquì apretar stringere dy-ttì apretar con el puiìo impugnare mi-tti aprissionar imprigionare bbeguè apuesta scommessa na dalia apuntalar appuntellare tetze aposento camera na-oy apresurar affrettare xé-nì aqael quello , egli nune aquì qui, qua nugua, gueligua arar arare phytzì arado aratro na-ttabì arena ragno na-mexè aranar sgraffiare xahquì, xatì arbol albero na bay arbol del Perù albero del Perù na xazà arco arco na za arco iris arco baleno, iride na béccnì arder ardere zs ardilla scojattolo e na mina a re le ìi a tayqhà ■rena arena, sabbia na boinù armane o armarsi o resistere resisi e re miìhtì armadillo annadiglio na qqincuà arancar de raìz svellere qhy tzi arrastrar strascinare qhymì, gymì arrear abbellire étti, ycttl arrepentirsc pentirsi yohnì arrebozarse coprirsi patì arremedar contraffare pliéttì arras doni ya nttytyè arresgarar arrisicare luìxanbedì arrendar tlar o pigliar in affitto mihqui arremangarse sbracciarsi xantze arrebatar sfrappar qhuatzi, liiàni arriba sopra mafia animar appoggiare quatti arriero mulattiere na yòphni arrinconar accantonar quatatzati arrojar buttare rnni, yennì, yo.y arroyo ruscello na hiènthè arrugar aggrinzare banni arruga ruga, grinza na bannì arruynat rovinare bua t zi arquear algo inarcare zàtzì arrestar ritenere tihiia aspera cosa aspra cosa na adì astillar stacebiar, scheggiar xhsque, stze assar arrostire tzanì aasegundar risccondare yohpì assaltar assaltare tahquì assentarsc sedere laidi, biadi, mi. assi così nqhapy as.somar.se affacciarsi ccannì astilla scheggia na xehqzà atadero legatore na nthiìtgua atajar turbar, tagliar catzì atarantarse frantoiani phandì atolc bibita na Itéj atorarse stringersi cealtv arrancar stangare tehni atràs addietro nimuehlè atravesar attraversare nnannì atraverse atraverso tzohtè atrevido ardito na buegà atormentar tormentare ynì Augustin Agostino Axti aunque ancorché sia cosi madague-a aunque, fuera ya benché fosse già manthò ahuyar fugare JJ aventar sventolare pigui aventarse fuggire nthinì aventador ventola na huìt-tzibi aventajarse avantaggiare béttò avergonzarse vergognarsi ndùhtza avisar avvisare xiphi azuela ascia na hiaxi azul azzurro ccangui a/adon zappa na xidbij hij azador zappatore na tzanngue azotar frustare mèpi azote frusta na-nphci azacar zucchero B na dotphi Baho esalazione na hannè buebà haylar ballare néy bajar abbassare cay bajio sirte na bantu banca banca na nqhuati banco banco na nthùhnì na nzvndéè banarse bagnarsi ni a baùar a otri» bagnar altro kihti barbechar lavorar la terra phytzì barba barba na yònè barbas barbe ya qhyni barcina rete na siila La rranca balza na xóthfiy bar rei* spazzar, scopare pax! barreta sbarretta na byhy barretear sbarrare pyhy barrenar bucare hiètzi barriga ventre, pancia na zittey barrigon pancione na biphò barro creta na pehày baptizar battezzare xihtzi bastar bastare qhuadì basura immondezza na puehttey batea bilancia na mohtza batir dibattere phyhqui babear sbevere nzyqhni baptismo battesimo na xixthe beber bere, bevere ztzi bel Iota ghianda na ndézà bendecir benedire qhahpi berruga porro na rocca besar baciare tzytzì besar cosa sagrada baciar cosa sacra na bétzì beta, veta vena di miniera ndanne biga trave na bónza biscocho biscotto na ilhmè bellori de lana vello na n-yò bisnaga bisnaga, erba na pe bisnieto bisnipote, in. na bonghélò bisnieta bisnipote, i". na bongan xiibchtò bisabuelo bisavolo na buexihtà bisabuela bisavola na buehtzù blanquear biancheggiare ttaxquì bianco bianco na-nttaxi blando tenero, dolce na tildi Loca bocca na nò- bocon boccone na xenguè boia pallottola na nùnnì boi tea r volteggiare py inizi bofelada guanciata na pcthmi bof'e polmone na xihùc boltear rodando girar rotolando vati 7'7 bolsa borsa na ìiilguf, buxa borrar scancellare thiìti borracho ubbriaco nati borracho habitual ubbriacone na mihni bosque bosco, selva na-nboza bomba tromba na phueguenzaxtl bostezar sbadigliare yanè, hanè botella bottiglia na xihtò botija fiasco na buhchà brasa bragia na dàhtzbl braserò bragiere, focone na nqhytzbi brazo braccio na ycni brazada bracciata na ùeni brotar sgorgare, germogliare phuetzè brincar saltare, balzare zatzì breve breve, corto zenthò bucno buono manhò, nizà ])iieltas, dar. voltare, dare thétti buia bolla na bùna bullirse bollirsi hiìanni, anni buscar cercare honi burlar burlare xaxi burlador o burlatore o provocador provocatore na xaxtè %^abiloso cabar caballo caballeriza cabello caber cabeza cabra cacaguate cacao cada rato cadera cadena malizioso nahmiztè vangare xéy, xèhqui cavallo na phani cavallerizza na ngùnphni capello na xtà capere nyenì capo, testa na ila, ùaxmu capra na nxùtxì frutto messicano na qhymhay cacao na dchquy ogni poco nqhatnqhat anca na xinthà catena na tengbueqhii 38 caer cadere tàgui caer, tropczando cascar, inciampando phyntzi caer cu profondo cader in profondo tzò caja scatola na huadà calabaza zucca, cucuzza na tnù calabaza larga zucca lunga na màmiì calandria calandra iia boyì, boùa cai calce, calcina na nani calcaùal calcagno na dynguà caldo brodo na nguithè calentar scaldare patti caliente caldo na-npa calor calore na-pà calzar calzare lèti calzone calzoni ya zexqho calbo calvo na myùa callar tacere segue calle calle, via, strada na daiìì e a ma letto na ntlotzi camaleoa camaleonte na tzihean dahi camaroa gambaro na may camissa camicia na palmi camino cammino na ù ù caminante viandante na neùù camote fruito raes. na bue-ccùà campana campana na ttegui campanario campanile na ngùnttcgui campanello mal di gola na tzithe campo campo na bathà cana canutezza na taxxtà canal canale na pinthè canasta canestra na qhytzbustzè cantai- cantar tùhù cantaro vaso na xèni cantero scarpcllino na hiaxtò cani! la canuella, stinco na minguandeyo cara cosa caro, cara xa madi carpintero falegname na yaxi carriso canna na xithi cardar cardare, bravare leque, ehque 3fl carcar aggiustare nhìandmy carzel carcere na phàdi casa casa na ngù casaca, o ▼estido talar clamide na xayo casado accasato na medinthahtì casarsc accasarsi nthàtì cascabeles sonaglj ya qhàdì cajete piccola tazza na tzamlù castigar castigare tzubti cascara guscio, coccia na xì cebolla cipolla na dénxi cedazo setaccio na nbatzì cena cena na ttoxi cenar cenare tzinttoxì centella scintilla na huéy ceniza cenere na bohtzbì ccja ciglio na yodii cera cera na tzyncue cerca chiusa na qhùtzi, phustè canuto cicuta na hiuddi candèlero candeliere na nphoxyo cangrejo granchio na nex phoho cansarse straccarsi nzabì caiìa canna na nyo cano fogna na iìuthò capar castrare pohqui capitan capitano na benctì capote gabbano na patì capulin ciriegia na dézc capulin bianco ciriegia bianca na za-ixi cara faccia na litui carbon carbone na thènà, théùa carbonero carbonaro na mathia carga soma, carico nan pimi cargar caricare mùtzi cargador caricatore na tiixte carne carne na ngue, mague carnero castrato na ndani carnizero macellaro na homgue, parague io carta caria na tzyhqùà, tlophò carnizerìa macello na hophnì carnestolendas carnevale ya zehcanltcni cercar attorniare qhùtzi cerca vicino guchtuà cerebro cervello na tzibdò cerda setola na zyhni cerrar servare cotti Cerro rialto, poggio na ithehe cernir setacciare phatzì cerilla pomada na buegù ceùidor cinta na ngyti chato schiacciato na bémxióu cbansear affaticarsi iìanntty cbamuscar abbrustolire huixquì chapulin bestiolitia na qhohtò chayote frutto messicano na xamù chile pepe na ng-y chile seco pepe secco ma-y chile verde pepe verde na xémy chichicuilote frutto indiana na zèraanenlhe chinar, stivar fischiare hyxi, hyxti chia, scmilia semenze uà boccù chihalo capretto na taxi, dettxi chicarra cicala na gnì chilacalote fruito mess. na démù chichigua balia na nzy chinche cimice na xaue chisraoso novelliero na nembi» chochocol brocca na ma-xeni chocolate cioccolata na ndéqliy chorrear zampillar pitti chupar succhiare Ityti chupamirthos uccellino na gahtty ciego cieco na goda cielo cielo niahétzi ciervo, benado cervio na hoephanì ciraicnlo fondamento na atti ciatura cintura na hiety clavar inchiodare phohli *T davo chiodo na nabxì cobrar riscuotere ccottì cobi j a copertura, velo na plitdàxni codo gomito n a nyyni codiciar desiderare oxmatziya codoni ir quaglia uà tiUiì cojer con cogliere, violencia acchiappare levante na pu., dura >, dura na modo „ ile cantorìa ,, di cava na hyaxdò ,, hoyosa „ bucherata na adò „ poiucz „ pomice na qhodò piò piede na gua pierna gamba na xinthé pila acquasantiere na pusilli it- pilar de piedra vasca di pietra ila bando, rendo pilaf de palo „ di legno n a rc/.à pinacate lazzarone n a doli pò a pintar dipingere ophò pintor pittore na yohqha piojo pidocchio na ttonì, tlo pisar pigiare nèmi o cohabitar animales thilzi „ atropellando ,, fracassando ncti pisotear pestare diqqi pitar dar pietanze hyxi pitahaya frutto mes»: n a mittò pito fischio na thyxì piata argento na ttaxì platano platano na da/.a platear inargentare tlaxqui, eaxtlaxi piato piatto na manza pianta o arbol pianta na bay pianta del piò pianta del pie na xìnguà pleyto lite na ztzyy, tùknì plomo piombo na.buezna piuma penna na xini pobre povero na huèhcate j)oeo mas poco più chythomanrà poco menos poco meno uachythmichy poco a poco a poco a poco nqbaiMtè poco ha poco là qhamaguehtia poco poco chytho poder potere ztza poyo nmrrcciuolo na boxi polucion polluzione na natzì polvo polvere na phont-hiy pone? porre hiiy, puehpì, pueùi 08 poaer cuklado ,S la gallimi poncrse 'ii quatro pies ,, boca amba pouiente por ,'iqui por ;illi por aca por al hi por què ? por que por donde por esso por vida tuya porfiar porterò preguntar prcììez prcscncia pressa prestar pricto principal o cazique principio proba r proceaaon prometcr proximo publicar Puebla pueblo puerile pucrco pucrta pulquc attendere tli;ìinbni far l'uovo hiìy, hiùy porsi in quattro piò ng-anni ,, supino pil/i, Dg ' ponente na yyhy per qui na ngucliqua per lì na riguchny per qua na nguehqtia, ni qua per là nimany, nirnapy perchè ? tua, tenangueà1 perchè nguehthò per dove naby per ciò igoe-à\gonan per vita tua n a banatenimyy perfidiare /.r (\\ Portinaro na mungoxtì pregare unni gravidanza na rivi) presenza na mini prescia na qhiìtì prestare mi hi nero na pothi principale Signore na n/..r, a, dànzia principio na mydi provare atei processione Tiithrtli promettere ù.ìhli prossimo na mihqquiay pubblicare Innati città mess: Nde-m;ì popolo na lini ni ponte na rani porco na tzydi, zaqhua, zaqqiìa porta na goxli bevanda messicana, na zéj sugo di un cactus na yogukey, gazey, <>: ,, fuertc pulga punta punzar purlo o puùada puta puto pujar pujos, enfermedad „ (Ji qualità forte gozcy pulce na à punta na tza puncicare pugno III Milli puttana in zyna bardassa na zabxi, dohcué accrescere mcmhia, mentina ro^na ya naxli v vl£uajo quaglio na guaxo quando ? quando ? hàmby quando rei: quando nuby quantos quanti hangu, nqhay Quautitlan città ii. Nza quebrar tronchando rompere , ..-..ni „ lo solido spezzare, tritare telimi, delirili que cs de el ? che n' è di lui xi-à quedarse restare, fermarsi Colli, golii quedo fermo nqharilè, nqhanale quejarse dolersi dantzi quemar abbruciare zàti, tyli ,, pegando fuego incendiare tyxti querellarse querelarsi .Clt/.i quelite erba mess: na ccauì querer volere lice Queretaro città mess: Ndàrnxoy quien ? chi .J too quien chi, 'relativo, Il uà quixada inalidii.» ula oa óytì quimil o sobornal iporla na beni quilar torre, levare inaimi, Inani quizà forse xàlnna OS It J?i»a}z radice na yy raya, termino linea na tholi rajar hendiendo ammazzarsi xotzi, zongui rajarse cosa de ma- dera schizzare il legho xshque rajarse otra cosa scheggiare ccagui, Itigui rajar lena spaccare legna zongui rastrojo stoppia na boxh-to rala cosa cosa rara na nhani rana rana na gùé rara vez rare volte xàhthy raspar raspare caxtè raton talpa na ngiì rata talpa feminà na ng-oV rascar grattare xahti reata mula avanti na danthi ree io sodo zedi reciber cosa anima da ricevere tzlnì recibir cosa inanimada iti: hani recojer raccogliere qho rechinar stridere dynttì, bynltì recular retrocedere thiguè, nlhixlha red rete na nhàlzi, ngyhtM redoma boccioni na xihtò redondear attendere tzanti refregar strofinare tùhqui, tahni regadera inacquatore na fiunthè regar adacquare ùànthe huay regali ar brontolare nani, ztzyù, xà reirse riderse thede rey rè na dàgàiìan rey relampaguear balenare huétzi relumbrar illuminare yotzì reraendtr raccomodare pu£te, cu alimi remoler rimacinare thatti, datti remolino girone na xedi rcnovar rinnovare hoguì renir altercare tzyy (■".) repartir spartire hegue, xchpi repetir ripetere yohpì, yoguì repicar sonar le campane ùantanzynì requezon ricotta qfiaquì rezar orare xàdì resistine resistere mutiti resollar respirare h_-\hia, bushià responder rispondere thédi resplandecer risplendere yotzì respingar saltare, balzare natzi respirare respirare hc-xhia, busxhia respuesta de carta risposta na pyyni restituir restituire cotzì resusitar risuscitare hiàhìà resumbar fischiare hy retozar ruzzare ng-èni rebanar affettare hrtzi rebentar con estraendo scoppiare phuegue resbalar scivolare yàxti reventarse creparsi qqygui, phuegue reverdecer, rinverdire, retonar germogliare rogai, roti rebolver rivolgere ùantzi, ùanti, thtìntzi rebolcar rivoltare nlhanni rezina, o trementina resina na bohpo rico ricco na menili ri neon cantone na tzati riiìon arnione na mena rio fiume na dàthè riqueza ricchezza na meliti risa riso na thede rocio rugiada, guazza na xìih rodar rotolare gùnnì ,, cosa boluda voltarsi niìnni rodear aggirare thèti, gali rodilla ginocchio na iìahmù roer rosicare tzatzi rogar progare xshearaheni romadizo catarro na thehè romper rompere théti, déti roncar russare gìngui ropa panni na he rosario rosario na xàdi, xathbè rudo rozzo na ména rueda ruota na guru min rovina na natio i&abana de lana savana na thuxyò saber sapere padi sabio savio na nbàdi sabor sapore na qvij sacate de milpa erba na zaphnì sacatero erbajuolo na pazaphnì sacar cavare puengui ,, acarreando agua attignere ali sacramento sacramento na qh abate sacudir scuotere hùàhti, hùami sacudidor scuotitore na hùàmalè sai sale na ù salar salare ùxi salerò saliera naqym-ù salir uscire puenì ,, huido fuggire cconguì sabba sputo na qhinì salinero colui che fa il sale na pamu satisfacion sacra- mentai penitenza na tzàmmy satisfacion de paga paga na nqhùtì salitre salnitro na ztzihay salta paredes, saltator di mura, ave uccello mess: na phandò saltear o asfaltar svaligiare tàhquì salteador svaligiatore na tàhetè salpi schizzare cuaxti, cuatzi salud salute na nzahqui saludar salutare zengùa 71 salvado salvato na x ialini salvadera polverino na qymbomù sanar guarire hianhìa sancochar premere nbeda sangrar cavar sangue pigui sangradera lancetta na binye, pinyé san gre sangue na qhi sanja fosso na atì saliumar profumare lìtzì sauze salcio na xitzo satisfacci* soddisfare hùtmyi secar seccare otti seda seta na zèdà sed sete na tùthè segar segare xatì tenda sentiero na hyodi seguir seguitare tenni sembrar seminare pootti serailla seme na nda semilla de mais gran turco na hmùthà scmejanza somiglianza na npushtuy sensontle un uccello mes: na tenia senalar segnare muhpia seùor signore na hmùhquè sefìor grande signorone na nàhque senora signora na tinxù seùora grande signorona na tyxquè, gùchqnè sepultura sepoltura na malie sepulturero becchino na xémhé servilleta salvietta na paxhmè, manzhmè servir servire péhpi sienes tempie ya xithi ai, aflìrmativo sì haà si, condicional se maz siempre sempre zay, zànthò silencio silenzio na xeguè sin vergucnza sfacciato na nàhtzà sigarro cigaiTo na pantnyy sobaco ditello na caxcò sobrar avanzare pangui fi sobrar dexando avanzato èguì sobre sobervia sobrino sopra superbia nipote m. maXctzò na iìetzi na bedaztzì sobrina nipote f. na nxnbedazl Zi- sol sole na Iliadi solicitar sollecitare tz filini a solibiar solo sgravare solo yéntzì henze, henthb soltar sciorre hiegui, thegué sombra ombra na xiuli sombrero sometico cappello sodomito na phyy na bugna sonar suonare zyntì sonar ruido far rumore gannì sonarse divulgarsi hùyhqui soiìar sognare ùy soplar sopear sopilote spirare soggettare DO uccello messicano huyti tyhy na padà sorber por las narizes sorber por la boca sordo respirare inghiottire sordo qhyntzi betti na gogiì sossegarse subir subir a cavallo acquetarsi salire montar a cavallo byhtò tetze, puetaè teguè suctìo suenos fantasticos sogno fantasmi na ttàha na tti sudar sudare xunthè suogro suocero parlando un uomo na ndehia suegro suocero parlando una donna na ztzà suegra suocera parlando un uomo na tò suegra sudadero suocera parlando una donna luogo da sudare na ci na nzì ztzi suero su fri i siero soffrire nangui-bà tzèhtì sumirse sommergere qy-mì, yi mi sumidero fogna na yyhy suplir supplire pushtè sur sud madàti su spirar sospirare gatzì susurro susurro T na-nani Aaba gobba na cotndoyo tabaco tabacco na yiy tabla tavola na thedì taraal guscio na xithé tamboi tamburino na béxphàni tapar turare co- mi tartamuilo tartaglione na beine Tecosautla città mess: Mazobò Tecolote città id: Matuherù tejon tegola na tzathà tela tela na bbè telaraùa ragnatele* na lamxè temer temere ztziì temblar tremare libidi ra bay teroporal temporale na ninthi temprano per tempo mapà tener tenere ìiébè tender tendere ini tender ensima tendere in su. «itzt tener gusto aggradire paha tener en possesion possedere nèhè tenqua un pesce mess: na zen è t eri ir tignere cali tentar tentare tàni Tepeje città mess: Mainavo Tepetitlan id: Madentlhèhè Tcpozotlan id: Nccàgue t epe tate coltrice na xidó teponastle frutto mess: na xithì tequesquite id: nanthe tcmilla tenerume na ndoyoxiùù 74 Tetepango città mess: Nqhùxthò lexer tessere pè tia zia, parlando un uomo na zihlzi tia zia, parlando una donna na hi tierra terra na hày tiesto, tepalcate vaso di terra na domhi tinta tinta na qyhy tintero calamajo na pomyadi tinaja vettina na ztzènlhè tio zio, parlando un uomo na moo tio zio, parlando una donna na ùe tirar tirare pégni tirado tirato beni tiznar tignere na qhoxày tixera forbici na tàxte tizne foliggine na-nyadì tocar toccare péy ^ . tochomite corda na thahì todo tutto gàtithò, gàthò Toluca città mess: Nzyphnì tornar pigliare ha, yhia tornate patata na démxì topar toppare tati torce rse torcere cuèxquì tordo stornello na bondèhe tortilla schiacciata na limò tortola tortora na roxqhongò tortuga testuggine na xaha tostar arrostire ùèti tostar semillas arrostire granelli tzùxtì toz tosse na-ccythè tozer tossire hehe torcer torcere caxì trabajar travagliare péphì traer recare tzini traer cosa pesada portare ha 75 tragar inghiottire tùhtì trampa trabocco na luti trapo drappo na duhtù trasegar segare huati trasquilar tosare àxi, iiaxi trastumbar cascare tòntzi travesear scapigliarsi xàhqqiey tributario tributario na yimmayiti tributo tributo na nyiti, mayiti trigo grano na tiéy trillar batter il grano pheti tripa trippa na thétxéphò tronar tuonare phueguè tronco tronco na ndyì t rompa tromba na bine trompeta trombetta na thyxi erompo trottola na pébdù tropezar inciampare hytzi, phétzì tuerto torto na xàdà Tuia eittà mess: Mamènì tuna fico indiano na calia tupida stoppato na pidi turba turba na mahedè turbarse turbare hiò turnio losco na dcda tusa tosatura na tzyng-oy W aciar vaciar cosa liquida votare versare yem xiti vagamundo vandera vagabondo bandiera na nannì na bextè vara verdolaga vèr verga porcellana vedere na tto tzetccani nu „ con cuidado esaminare hèhti vela velar velerò fabbricatore vela vegliare candelajo na yò tydi n-yohtxùy na xixyó 76 velcro venditore id: na pàyó vellaco furbo na nbusgà vellon vello na n-yò verde verde qhyxmù, bastie vena vena na nuqhi vender vendere pà vencer vincere qhua vengarse vendicarsi pustng-v venirse abajo discendere yetè venir venire che ventana finestra na qymhiatzi verguenza vergogna na ztzà verdad verità maqhùàni vestir vestire nhè, quedc vez volta na nidi vezino vicino na tengù vexiga vescica na pombi, bixigà via via na the vibora vipera na pozy vida vita na nbyì vieja vecchia na dahtzù viejo vecchio na nde vidrio vetro. na xihtó vientre ventre na zittey viernes venerdì na nbehé Virgen Santissima Maria SS. na iìatixiì visco visco na déda visitar visitare zénguà, vivir vivere byi viuda vedova na ranxù viudo vedovo na xpidù volar volare zaguì volador Volante na zaguatè volver volgere pengui volcan de fuego vulcano di fuoco na phuentzbì, bue- htzibì volcan de nieve vulcano di neve na texiqha, hexqua voluntad volontà ne hnèe vomitar vomitare tzodi voz voce na hia 77 li ni on unione na n-nàgui mìa unghia na xà untar ugnere Z ccotzi iJÉy.icUecas città racss: Ma-ttey zapalo scarpa na zéxthi zapatcro ciabattino na gùcxthi zapatéria calzolerìa na ngiigùéxtf /.a pattar far scarpe !iè-mi zapo botta na ztzàan-ùé zapote frutto mets: na in u za zaurda porcile na ngiìntzydì zebada orzo na zebada Zelaya città mess: Nttalu zelar aver gelosia ciinttey Zimapan città mess: Mabu.*zà zompante sughero na qhoza zorra volpe na balio •zorrftto volpe* ta na ng-ay T. N-nrà 2. Yohoo 3. Hiù 4- Goohò 5. Qyta 6. Rahtò 7- Yohtò 8. Hiàhtò 9- Gythò IO. Reta ir. Rétamarà 12 . Rétamayohoo i3. Rctamahiù 14. Rétaraagoobò i5. Rétamaqyta NUMERI- 16. Rctamarahlù *7- Rétamayohtò 18. Rétamahia'htò *9- Rétamagythò 20. N-ràhtè 3o. N-ràhlèmarèta 40. Yohtè 5o. N-yohtèmaréta 6o. Hiùràhtè 70. Hiùràhtèmaréta 80. Goohoràhtè 90. Goohoràhtemareta 100. N-ranthbc 1000 . N-ram-00 79 v>;?